PAROLE DOLCI – Un’opera plurale creata dalle persone Dolci

Dicono di Noi – La Repubblica, Ed. Torino

Ironia e dolcezza contro la povertà Educativa

 

Dall’amore alla verità passando per la felicità, il piacere, la passione, la magia e tante altre “parole dolci”, il volume d’arte appena pubblicato dalla agenzia di comunicazione e marketing Dolci per festeggiare i suoi primi sessant’anni di attività, è un gioiellino che ricorda Rodari e il Futurismo, che gioca con la grafi ca e il lessico, rendendo omaggio alla parola nel suo significato più puro.

Silloge e opera plurale che si articola su sessanta lemmi chiave che rappresentano i momenti salienti della storia di Dolci, la realizzazione del volume ha coinvolto l’intero team aziendale, senza distinzione di ruoli, attraverso l’impiego di uno storytelling libero e fluido e la scelta di insoliti e innovativi lettering. II risultato sono sessanta spunti leggeri che offrono al lettore punti di vista inaspettati e stimolanti su parole di uso quotidiano, per un progetto editoriale fortemente legato al territorio piemontese dato che servirà a sostenere i percorsi e le attività contro la dispersione scolastica e la povertà educativa portati avanti dal Gruppo Abele. – g.cr.

Silvio Dolci, se non avessi fatto il pubblicitario

Con Silvio Dolci se ne va una delle figure più importanti della storia della pubblicità italiana.

Si potrebbero raccontare tante cose di Silvio Dolci a partire dalla fondazione nel 1962 a Torino dell’agenzia di pubblicità che ancora oggi porta il suo nome.

Aneddoti avventurosi divertenti eclatanti molti dei quali risalenti al periodo d’oro della pubblicità italiana, per dire della sua capacità di rischiare e innovare, delle innumerevoli importanti campagne pubblicitarie per le innumerevoli importanti aziende operanti sul nostro mercato (tra le tante, basta citare le campagne per Orzo bimbo e Simca), dell’amour fou per la Francia che lo porterà ad aprire un ufficio a Parigi nel fatidico 1968 responsabile anch’esso di campagne per nomi importanti come Philips e J&B.

Testardamente (e di questa testardaggine gli siamo grati) la sua agenzia è rimasta negli anni una delle pochissime realtà orgogliosamente italiane, senza mai cedere alle lusinghe e alle sirene dei grandi network internazionali.

Ma probabilmente la cosa fondamentale che riguarda la sua storia e la sua vita professionale, il suo rapporto profondo con questo mestiere, ce la può raccontare proprio Silvio meglio di chiunque altro, e facendolo ci offre uno sguardo grandemente rivelatore a proposito della sua attitudine.

In un libro uscito qualche anno fa, che raccoglieva alcuni suoi aforismi e riflessioni di lungo corso, Silvio Dolci descrive così l’intreccio inestricabile che ha segnato come costante la sua vita di pubblicitario: “La pubblicità ha lavorato per osmosi con i fatti dalla mia vita. (…) Ogni fatto, pubblico o privato, io l’ho attraversato da pubblicitario.”

E il titolo del libro rappresenta la sintesi perfetta di questo approccio, di questo legame: Se non avessi fatto il pubblicitario avrei fatto il pubblicitario. La pubblicità come un mestiere (un’attività, come la definisce Silvio Dolci) non solo appassionante, ma che ha, o può avere, una solida dignità, e una funzione e un’utilità economica e sociale molto rilevanti. La pubblicità quindi come scelta, come urgenza, potremmo dire.

Qualcuno potrebbe sostenere che questa è una visione romantica, probabilmente figlia di una stagione della storia della pubblicità che è ormai definitivamente tramontata.

Noi preferiamo pensare invece che l’insegnamento di Silvio Dolci possa accompagnarci e guidarci anche nel mare procelloso che navighiamo in questi tempi. Oltre a lasciarci un grande vuoto, Silvio Dolci ci consegna il filo di una passione che va preservato e non spezzato, insieme a un senso e un’etica profonda del nostro lavoro, e tutto questo rappresenta un’eredità straordinariamente preziosa e al contempo una sfida per chi ha raccolto il testimone di questa grande storia, a partire da Marco David Benadì, Partner&CEO Dolci Advertising.

Per ulteriori informazioni: martina.mancini@dolciadv.it 348/1508950

Comunicare al tempo del Coronavirus. Le interviste

Il periodo che stiamo attraversando ci ha messi di fronte a tanti interrogativi, anche dal punto di vista della comunicazione.  Ci siamo chiesti cosa vuol dire comunicare al tempo del Coronavirus.

E’ possibile farlo? E se sì come, con quali implicazioni, quali accortezze, quali priorità e responsabilità?

Insomma, ci siamo fatti un po’ di domande e abbiamo provato a dare qualche risposta. Domande e risposte che trovi in queste interviste.

E se le interviste avranno suscitato il tuo interesse, clicca qui per vedere i case study che noi riteniamo più significativi.

Chantecler Capri e 24ORE Business School: insieme per la ripartenza

A due mesi dal lancio dell’iniziativa – proposta da Dolci Advertising –, la collaborazione tra il visionario brand italiano di alta gioielleria Chantecler Capri e la 24ORE Business School è passata alla fase finale. Raccolta la sfida del brand sul territorio della strategia digitale, i 18 studenti della XXV edizione del Master in Comunicazione, Digital Media & Social Strategy, divisi in tre gruppi, hanno lavorato alacremente allo sviluppo del Project Work assegnato.

 

È stata la tecnologia a consentire, anche in pieno lockdown, di non fermarsi.

L’utilizzo di Zoom ha, infatti, permesso di superare gli ostacoli posti dalla situazione al tradizionale svolgimento delle lezioni. Proprio su questa piattaforma, i tre gruppi hanno esposto il proprio lavoro alla giuria, rappresentata in primis da Costanza Aprea – Vice Presidente – e da Angela Za – Marketing Manager – di Chantecler Capri. Alla fine della presentazione, è spettato a loro il compito di decretare il vincitore.

 

“Quando abbiamo accolto la proposta di collaborazione presentataci da Dolci Advertising, ci auspicavamo un risultato che dimostrasse come alta formazione e piccola e media impresa possano collaborare efficacemente e portare reciproco beneficio. La qualità del lavoro presentato dagli studenti ne è stata la conferma finale.”

Commenta Costanza Aprea, Vice Presidente di Chantecler Capri.

 

“Se c’è una cosa che questa difficile situazione ha insegnato ai brand, è che bisogna investire sempre di più nel digitale, cercando soluzioni innovative ed engaging, che sviluppino empatia ed entusiasmino. Ed è precisamente quello che abbiamo raccolto in questo Project Work, oltre ad una bellissima esperienza umana e di apprendimento che queste menti open, giovani e motivate ci hanno regalato.”

Aggiunge Angela Za, Marketing Manager di Chantecler Capri.

 

“Dalla fase di briefing fino alla presentazione, i ragazzi hanno dimostrato curiosità, consapevolezza del senso del progetto, ma anche spirito proattivo, impegnandosi ad essere attivi sui social e dando grande visibilità al brand sul profilo Instagram del master @marketingcomunicazione24.”

Dichiara Marco David Benadì, Partner & CEO di Dolci Advertising e Coordinatore Scientifico del Master in Comunicazione, Digital Media & Social Strategy della 24ORE Business School.

 

E se il progetto della XXV edizione del Master con 24ORE Business School è chiuso, le porte della boutique Chantecler di Milano in Via Santo Spirito 5 e di tutte le attività aziendali sono di nuovo aperte: il brand è, infatti, pronto a ripartirecon tutto lo stile e la gioia di vivere che caratterizza chi non ha mai smesso di crederci e di innovare. L’esito creativo di questa carica di energia positiva è anche la nuova collezione Capriness – pensata per portare la magia e il sole di Capri in questa strana estate 2020 – che sarà disponibile nelle boutique Chantecler e nei multibrand selezionati in Italia e all’estero.

 

Per informazioni:

Raffaella Stefani

stefani@dolciadv.it

 

Arrivano le mascherine per i bambini sulle ali di Nelson Whitman

Nelson Whitman, pensatore pennuto, maestro e compagno, amico dei bambini, non è rimasto con le ali in mano neanche in questo periodo. Con la graduale ripresa di attività e uscite, anche i bambini avranno bisogno di essere protetti da mascherine adeguate, e, c’è qualcuno, che ha voluto pensare a loro. Soprattutto a chi, tra di loro, deve essere ancora più protetto.

 

Nelson Whitman ha quindi deciso di donare queste mascherine a misura di bambino all’Ospedale Regina Margherita di Torino, all’Ospedale Buzzi di Milano, al reparto pediatrico Istituto dei Tumori di Milano e ovviamente, a Casa Ugi. Sono mascherine in jersey accoppiato, resistenti all’acqua e lavabili a 60 gradi e sono pronte per essere utilizzate una volta fuori dagli ospedali. Le mascherine sono state inoltre illustrate da Melissa Pirolo, un’illustratrice dell’Accademia di belle arti di Brera.

 

“Voglio ringraziare di cuore alcuni amici speciali, il Maglificio Lisanza, Marco Calleri amministratore delegato di Lisanza, Dario Togher amministratore delegato di Td Group e Aldieri For Children Onlus per aver creduto e aver supportato dall’inizio questo mio progetto”. Dichiara, a nome di Nelson Whitman, Marco Benadì, autore del libro “Lo strano caso di Nelson Whitman”. E poi aggiunge: “Non voglio ancora vedere i sorrisi dei bambini, perché spero di vedere i loro occhi sorridere al sole e a un nuovo tipo di libertà”.

 

Nelson Whitman è quindi pronto a volare da una regione all’altra, da un bambino all’altro, per la sua consegna speciale. E per chiunque volesse volare al suo fianco, presso Casa Ugi sarà possibile acquistare le mascherine, contribuendo all’iniziativa con un piccolo gesto.

 

http://www.iosononelson.it

https://www.ugi-torino.it

http://www.lisanza.it

 

Leggi l’articolo del Corriere della Sera:

 

https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_15/mille-mascherine-canarino-nelson-donate-bambini-ospedali-italiani-554c34f4-968f-11ea-a66c-1f6181297d24.shtml

 

 

Chantecler Capri con Dolci Advertising: visioni del futuro

La lunga storia di sodalizi tra Dolci e i grandi nomi dell’imprenditoria italiana ha un nuovo capitolo: Chantecler Capri, marchio simbolo della Dolce Vita caprese e dell’Alta Gioielleria.

La peculiare sensibilità di Dolci Advertising nel lavorare a fianco delle famiglie italiane e la sua profonda conoscenza del mercato del lusso hanno convinto Chantecler a intraprendere con l’agenzia un lungo percorso, iniziato con la definizione di un nuovo payoff di marca: High Jewellery from a Visionary Island.

Seguiranno numerose iniziative che vedranno coinvolta Dolci Advertising dal punto di vista sia creativo sia strategico, tutte volte a valorizzare la preziosa storia di Chantecler e a fare emergere la natura anti-conformista e inconfondibilmente caprese delle sue creazioni.

Per maggiori informazioni: Martina Mancini

Telefono: 02 3496171

E-mail: martina.mancini@dolciadv.it.

Basket Torino scende in campo con Dolci Advertising

La nuova squadra di Torino ha scelto Dolci Advertising per il branding della nuova società.

 

All’Agenzia è stata affidata l’ideazione del piano di comunicazione della squadra gialloblu, il progetto relativo al contest del naming e lo studio grafico del logo e delle nuove divise da gioco che verranno presentate nei prossimi giorni.

 

“Siamo entusiasti di affiancare Reale Mutua Basket Torino in questo nuovo inizio. La passione per il basket, i valori che ci accomunano e il forte legame con la città di Torino hanno reso possibile questa straordinaria collaborazione” – dichiara Marco Benadì, Partner & CEO di Dolci Advertising.

 

“La partecipazione e l’entusiasmo della città di Torino per il basket riparte da un progetto condiviso che vuole avere una veste grafica coinvolgente, interpretata al meglio da Dolci Advertising, nostro partner sin dal primo giorno in questa avventura” dichiara Renato Nicolai, Amministratore Unico di Reale Mutua Basket Torino.

 

La Società torinese oggi si presenta ai suoi sostenitori con un nuovo logo che, riprendendo i colori della città e presentando un toro dai tratti innovativi, dimostra la grinta e la voglia di tornare in campo.

 

Il progetto è stato curato, sotto la direzione creativa di Guido Cornara, dall’art director Ambra Zacco, dalla copywriter Virginia Tamburini e da Luana Dimonte Client Partner.

 

Per maggiori informazioni:

Telefono: +39 011 8171333

E-mail: dimonte@dolciadv.it.

Una News colorata di rosa

In un mondo come quello della pubblicità e in un Paese come il nostro in cui la presenza e il ruolo femminile nelle aziende sono ancora sostanzialmente sotto rappresentati, Dolci Advertising annuncia con grande piacere l’ingresso nel proprio organico di un piccolo drappello di giovani donne brillanti e appassionate.

 

Benarrivate allora a Giulia Ranza, Raffaella Stefani, Virginia Tamburini, Ambra Zacco, Anna Benvenuto, che apportano la loro energia, il loro talento e il loro entusiasmo rinforzando il reparto creativo e il reparto account nella sede milanese dell’agenzia.

Un Key Award per Dolci Advertising e Divani&Divani by Natuzzi

La campagna radiofonica ‘Il nome del comfort’, firmata da Dolci Advertising viene premiata con il Key Award per la categoria “Radio Family Lifestyle”.

“La forza di questo radiocomunicato? È nel suo possibile limite: l’impossibilità di rappresentare il prodotto. Libero dalla vocazione di descriverlo, regala all’ascoltatore il piacere di vivere un’emozione, di riflettere, di guardare dentro di sé”. Marco David Benadì, Partner & CEO di Dolci Adv, l’agenzia che firma il nuovo posizionamento di Divani&Divani by Natuzzi, spiega come, in un radiocomunicato come ‘Il nome del comfort’, caratterizzato da forti insight, questo potenziale viene pienamente espresso e sottolineato dalla colonna sonora, il vero filo rosso che lega gli elementi della campagna multichannel pensata e realizzata dalla sua agenzia. Offrendo, inoltre, la possibilità ai dealer affiliati di veicolare, attraverso la comunicazione locale, uno spot dal forte impatto emotivo che riesce a eseguire anche la sua declinazione più tattica.
“In questo viaggio”, continua Benadì, “la più grande sorpresa è stata scoprire che di fianco a noi c’era un partner coraggioso: un cliente che ci ha stimolati e seguiti nel nostro percorso creativo. Lo dimostra la campagna stessa, declinata in modo coerente sui diversi media, che ha lo scopo di far vivere un’emozione piuttosto che pubblicizzare un prodotto. Una campagna le cui scelte, caratterizzate da grande audacia ma dettate dalla consapevolezza della ragione, hanno permesso all’azienda di cambiare la propria immagine e posizionamento”. Dolci Adv si è occupata insieme al Creative Lab Natuzzi anche della in store communication. “Gli ottanta negozi della rete affiliata Divani&Divani by Natuzzi”, spiega Benadì, “ci offrono la possibilità di comunicare, da Torino a Ragusa, le fortissime reason why che rendono credibile la promessa del comfort assoluto, avvicinando così il consumatore alla fase più importante del corteggiamento della marca: l’invito alla prova”. Mai come in questo caso l’esperienza di acquisto deve diventare un’esperienza polisensoriale. “Divani&Divani by Natuzzi mette oggi in campo tutti gli strumenti per far sì che i rivenditori locali possano raccontare la storia tutta italiana che sta dietro alla prima catena retail per il servizio e assistenza al consumatore”.

Azimut-Benetti, le sfide del cambiamento raccontate agli studenti di UniTo

Venerdì 13 aprile, dalle 8:30 alle 10:30, nell’aula Jona, all’interno del Dipartimento di Management del Campus di Economia dell’Università degli Studi di Torino, si è tenuta una lezione aperta, nell’ambito del corso di Marketing Avanzato tenuto dal prof. Fabrizio Mosca, presente il prof. Valter Cantino, Direttore del Dipartimento di Management, dal titolo “Le strategie delle imprese nel mercato degli yacht. Il Gruppo Azimut Benetti e le sfide del cambiamento.”

Ospite e relatore d’eccezione, la dott.ssa Giovanna Vitelli, Vicepresidente del Gruppo Azimut Benetti, che, grazie al suo prezioso intervento, ha saputo dare un’importante testimonianza diretta agli studenti del polo torinese, condividendo con loro le strategie presenti e future, di prodotto e di marketing, di uno dei gioielli industriali del nostro Paese.

“Le nostre strategie di prodotto nascono da una puntuale osservazione del mutamento degli stili di vita. Su questa base definiamo nuovi concept ispirati a tre parole chiave lifestyle, technology e new luxury.” Ha dichiarato Giovanna Vitelli.

Presente in aula anche il dott. Marco David Benadì, Partner & CEO di Dolci Advertising, che ha descritto il fondamentale contributo della comunicazione all’interno delle strategie di marketing dei brand del lusso.

“Penso che questi eventi diano un contributo fondamentale alla formazione delle generazioni future, perché sono momenti unici in cui confrontarsi con le storie e le esperienze di chi, in questo momento e in prima persona, guida il mercato.” Ha dichiarato Marco David Benadì.

In conclusione il prof. Fabrizio Mosca, Professore di Management dell’Università di Torino e Dottore Commercialista esperto di valutazioni di aziende e marche del lusso, ha presentato il suo libro, “Le strategie nei mercati del lusso. Marketing, digitalizzazione, sostenibilità.” edito da Egea Bocconi, 2017.

Per il prof. Fabrizio Mosca “I mercati dei beni ad elevato valore simbolico a livello globale hanno un valore di oltre mille miliardi, i luxury consumers sono oltre 415 milioni, sia le dimensioni dei mercati che i consumatori sono in crescita. Le aziende italiane in alcuni luxury markets, ad esempio gli Yachts, detengono la leadership. Il libro prende in esame le strategie competitive, di marketing, finanziarie e di M&A per affrontare il futuro in questi affascinanti ma difficili mercati.”

Dolci firma la nuova campagna per Anni Azzurri sulla terza età. O meglio, l’età delle nuove occasioni

La nuova campagna di comunicazione Anni Azzurri affronta un tema che possiamo provocatoriamente chiamare “forever green”. Che sia oggi, domani o dopodomani la terza età siamo noi. Ed è per questo che dobbiamo investirci molto più di quello che abbiamo fatto finora.

Da tutti i punti di vista, a partire dalla comunicazione. Entrando nel vivo del discorso con chi si è occupato della nuova campagna di comunicazione, ecco le loro risposte alla domanda “chi sono gli anziani?”

Marco David Benadì, Partner e Ceo Dolci Advertising.

“L’aspettativa di vita continua a crescere e l’Italia si conferma tra le dieci nazioni più longeve del mondo. Dunque, se noi diventiamo più longevi, le aziende, i servizi e le agenzie di comunicazione devono diventare più lungimiranti. Lo sviluppo dei sistemi sanitari e di assistenza sociale, ma anche i nuovi prodotti e le tecnologie third age oriented sono il nostro futuro. Per questo Dolci già da 15 anni porta avanti diversi progetti di comunicazione inerenti al settore “Terza età”. Un’età che noi abbiamo ribattezzato “l’età delle nuove occasioni”. E la nostra nuova grande occasione, come agenzia che da sempre privilegia le relazioni umane, è stata quella di lavorare per Anni Azzurri.

Come prima cosa abbiamo mandato il nostro reparto creativo e strategico a fare un’esperienza diretta nelle residenze Anni Azzurri. Un luogo che abbiamo scoperto essere molto più di una casa di cura per anziani.

Le residenze sono infatti la loro casa. Da qui il payoff che ha dato il via a tutta la creatività “Anni Azzurri. Benvenuti a casa.”

Matteo Tessarollo, responsabile Marketing e Comunicazione Residenze Anni Azzurri.

“Gli anziani sono quelli che non dovendo più rincorrere il futuro, possono permettersi di vivere pienamente il loro presente. E il presente è un’inesauribile fonte di occasioni ed esperienze, a qualsiasi età. Ecco perché noi di Anni Azzurri concentriamo gran parte delle nostre energie sulla qualità del day-by-day in ogni singolo servizio, proposta e attività. Per ogni livello di autosufficienza c’è un grande potenziale da scoprire, conoscere, stimolare. Occorre farlo con professionalità e competenza, ma anche con passione ed entusiasmo. Proprio come abbiamo fatto per la nostra nuova campagna di comunicazione in cui abbiamo deciso di coinvolgere i nostri ospiti in prima persona, trasformandoli nei testimonial della campagna. Il risultato è stato esilarante. Due giorni di shooting nelle nostre residenze che gli ospiti hanno vissuto con grande meraviglia e partecipazione. L’unica difficoltà è stato far capire loro che, nonostante flash, riflettori, agenzia di pubblicità e troupe di produzione, non sarebbero diventati le nuove star di Hollywood!

Scherzi a parte, da anziani il rischio maggiore è quello di chiudersi in se stessi. Ecco perché occorre stimolare e incentivare tutti i possibili rapporti di scambio, di confronto e dialogo. Gli anziani non devono avere una casa in cui chiudersi a doppia mandata, ma devono trovare uno spazio-casa che abbia una finestra sempre aperta sul mondo.” Le prime immagini della campagna – che prevede una pianificazione sulla stampa e sul web, affissioni pubblicitarie e spot radiofonici – saranno ‘live’ a partire da oggi e mostreranno gli ospiti-protagonisti immortalati nelle attività quotidiane: il momento dell’esercizio fisico in palestra o all’aria aperta, le feste di compleanno con i propri familiari, la lettura del giornale, ecc.

La campagna è stata realizzata da Dolci Advertising: Direzione creativa Guido Cornara, Giulia Pagani (copywriter) Alessandra Paglialonga (art director) Martina Mancini (client partner).

Fotografo: Matteo Linguiti.

Per ulteriori informazioni contattare: martina.mancini@dolciadv.it

DOLCI ADVERTISING FIRMA LA CAMPAGNA PRIMAVERA DI BISBIGLI

Dolci Advertising ha curato la comunicazione per la stagione Spring 18 di Bisbigli, brand dell’azienda Linclalor con più di 50 anni di storia e specializzata nel segmento premium dell’abbigliamento notte, mare e intimo. L’Agenzia ha ideato il film per i canali social, il nuovo format per il catalogo consumer e i materiali di comunicazione per il punto vendita. Il film racconta una storia intima fatta di giochi, sguardi, fughe: la macchina da presa quasi rincorre la protagonista che scappa, si nasconde, ma che alla fine si mostra in tutta la sua naturale sensualità, rivelandosi capace di emozionare attraverso un semplice sussurro. Il catalogo consumer assume, in questa stagione, uno stile editorial che ci porta in un mondo che va oltre la Spring Collection di Bisbigli, un mondo fatto di rubriche e consigli che le donne potranno leggere e fare propri in qualsiasi momento. “Quando Marco Benadì ci ha raccontato la sua idea di andare oltre il solito catalogo, fatto di belle immagini e di bei prodotti, ci ha subito convinto. – dichiara Lorenzo Giambruno, direttore commerciale Linclalor – Riuscire ad interessare e coinvolgere le nostre consumatrici attuali e quelle che verranno, anche con argomenti complementari a quelli strettamente legati al prodotto è un passo importante verso la complicità che cerchiamo di instaurare con tutte le donne.” “Raccontare l’essenza massima dell’essere donna è una sfida che ci affascina ogni volta. – dichiara Marco David Benadì, Partner & CEO Dolci Advertising – Il tono e il messaggio che stiamo diffondendo ci permettono, di stagione in stagione, di raggiungere le donne che ogni giorno ci ispirano, quelle vere.”

Al progetto hanno lavorato, sotto la direzione creativa di Barbara Guenzati e Guido Cornara, l’art director Pietro Nalin e il copywriter Alberto Politi, client partner: Luana Dimonte, fotografo: Marco Rufini, regista: Andrea Bauce, casa di produzione: Simple Ag.

Per ulteriori informazioni contattare luana.dimonte@dolciadv.it.

Dolci Advertising firma la nuova campagna Altroconsumo

In seguito a una consultazione che ha coinvolto numerose agenzie di comunicazione, Altroconsumo, la prima e più diffusa organizzazione italiana di consumatori senza fini di lucro, sceglie Dolci Advertising per il riposizionamento del brand attraverso una nuova comunicazione.
Un’intensa pianificazione multicanale per una campagna multisoggetto votata, in un primo momento, a consolidare l’awareness del brand e in un secondo ad approfondire e raccontare l’ampia offerta di servizi e attività.

La nuova campagna vede come protagonista il tema della “scelta” nelle sue diverse forme e accezioni e di come la scelta di associarsi ad Altroconsumo possa essere un modo per rendere semplici tutte le altre scelte, quotidiane e straordinarie, con la giusta consapevolezza e tranquillità.

La campagna sarà on-air da febbraio con la rotazione su Sky di tre commercial tv diretti da Luca e Marcello Lucini, con la direzione della fotografia di Davide Artusi e prodotti da Kapakom. La campagna avrà anche la sua declinazione web, con diversi spin-off pensati per i canali social e digital di Altroconsumo.

“Con questa campagna vogliamo coinvolgere i consumatori e player del mercato nel nuovo percorso di posizionamento di brand che Altroconsumo porterà avanti per tutto il 2018. La sfida è entusiasmante: consolidare la posizione di global player nel fornire piccole e grandi risposte ai bisogni quotidiani in maniera semplice e rapida. In un mercato in continua evoluzione, Altroconsumo vuole gestire il cambiamento per essere al fianco delle persone, al momento giusto con gli strumenti giusti. Sempre con indipendenza, scientificità, senso critico del consumo e con la volontà di difendere i diritti delle persone e di essere al servizio dei consumatori. Scegliere consapevolmente non è mai stato così urgente e impattante nella crescita di ogni persona e del sistema-Paese. In un mondo pieno di domande, Altroconsumo dà risposte” dichiara Andrea Altichieri, direttore marketing Altroconsumo.

Per Marco Benadì, Partner & CEO Dolci Advertising “Poter contribuire all’awareness di un brand fiero e indipendente, come la nostra agenzia, ci riempie di orgoglio e rigenera le nostre energie, rendendo reale e possibile un cambiamento nell’etica del consumatore attraverso una comunicazione valoriale che nasce dal cuore. Ringrazio tutto il team che si è dedicato a questo progetto, la coppia creativa Davide Bombonato e Nicolò Battaglia sotto la direzione creativa di Guido Cornara e le Client Partner Martina Mancini e Lorenza Calcaterra.”

Per ulteriori informazioni contattare martina.mancini@dolciadv.it.

Sono sempre le idee a guidare le strategie: intervista a marco David Benadì

Marco David Benadì, partner & ceo di Dolci Advertising, ha 47 anni, è sposato con Barbara ed è papà fierissimo di Beatrice e Alberto. Il suo lavoro lo porta a vivere tra Torino e Milano, sempre in viaggio tra il sud dell’Italia e Parigi.
Prima di cominciare a parlare di Dolci Advertising, da cinquant’anni agenzia italiana indipendente che oggi conta su due sedi italiane, a Milano e a Torino, e una sede in Francia, a Parigi, ci aiuta a conoscerlo meglio: “Sono figlio di un imprenditore e di una dinastia di antiquari, cresciuto in una famiglia solida a cui devo molto. Provo a essere degno timoniere di un’affascinante storia italiana che, appunto, si chiama Dolci Advertising. Ho dovuto lavorare sempre e molto, ma ne ho sempre ricevuto immenso piacere. Oggi mi considero un piccolo imprenditore che opera a fianco di grandi famiglie italiane che portano le loro meraviglie nel mondo. Sono un uomo che crede in ciò che fa, sono nato e cresciuto a Torino, una città audace e piena di passioni sommerse, dal cuore molto caldo. Una città che sa inventare e sa ancora stupire, ma non potrei vivere senza Milano, l’altra metà della mia vita. La città che ti prende, ma che ti sa dare molto, una sorta di vitamina di cui non posso fare a meno.
Oltre che amministratore delegato è docente universitario e collabora con prestigiosi master d’eccellenza. Quale contributo ottiene da questa attività?
Non s’impara mai tanto come quando si insegna. Dopo essere stato professore a contratto all’Università di Torino, presso la Facoltà di Economia, coordinatore allo IED di Torino, e Visiting Professor di marketing e comunicazione presso la Città Studi di Biella, alla Facoltà di Economia di Pisa, all’Ilas di Napoli, a Roma, al Siaf di Volterra, alla Facoltà di Comunicazione di Teramo, allo Iuav di Venezia, oggi concentro le mie ore residue alla Business School de Il Sole 24 Ore, di cui sono docente e membro del coordinamento scientifico nell’area marketing e comunicazione. Più di 1.500 ore a contatto con le generazioni future, con il domani, con l’energia pura che mi assale… Non sarò mai grato abbastanza alle migliaia di ragazzi, manager e imprenditori che ho conosciuto e che mi hanno dato così tanto. Nonostante tutto ciò non mi considero un docente, forse più un allenatore…
Dolci Advertising: quali i tratti distintivi e quali i principali punti di forza?
Facciamo un mestiere che amiamo, e che ogni giorno cerchiamo di coltivare con un pizzico di serenità e allegria, tutto questo malgrado il nostro mondo viva sempre più di inquietudine, di cortomiranza, di strenua protezione della posi- zione. Noi proseguiamo il nostro cammino, fatto di convinzione, passione e serietà. Dove il gusto dell’agire, la capacità di dare l’esempio e l’ottimismo della volontà rendono le sfide non solo affrontabili ma anche possibili, semplicemente perché crediamo in noi stessi. Abbiamo un fondatore e presidente, Silvio Dolci, che ha la grinta di un ragazzo e ci ricorda ogni giorno i valori della serietà, della parola data, del coraggio, dell’etica e del rispetto. Lo facciamo per mestiere e per istinto, in un’agenzia che crede nel suo dna, nell’indipendenza del pensiero e della creatività e anziché restare in- dietro, aggrappata ai trofei del passato, punta sulle idee che muovono il futuro. Sono le idee a guidare la strategia e oggi se non sei futuro sei già passato. Siamo al fianco dei nostri clienti, dalla strategia al posizionamento, dalla creatività all’esecuzione.
Tutto questo potrebbe sembrare dovuto.
Per i nostri clienti non riusciamo a fare solo il ‘dovuto’, ci esponiamo, facciamo parte dei processi interni di decisione, siamo coinvolti molto spesso nel confronto sulla grande visione del futuro, tra la generazione che ha creato e quella che svilupperà il domani. Dolci Advertising è un’azienda sana, riconosciuta dal mercato, che sa osare e che sa che la vita è così infinitamente ricca e traboccante, persino nelle sue fatiche e delusioni più profonde. Per noi ogni campagna è come se piantassimo un fiore, poi con il tempo, guardando dall’alto, ci si accorge di aver dato forma a un meraviglioso giardino.
Perché quindi un potenziale cliente dovrebbe scegliere Dolci Advertising?
Perché è un’agenzia fieramente indipendente. Perché da 55 anni è fedele alle marche, alla loro crescita, al loro successo, alla loro relazione con le persone. E le relazioni serie e profonde si costruiscono nel tempo.
Quali sono i vostri progetti più recenti?
Siamo un po’ naif… riservati in un mondo dove urlare forse pagherebbe di più.
Le posso sussurrare… (ride ndr) che abbiamo ampliato il nostro network di competenze e professionalità. Finalmente il 14 luglio abbiamo ripreso la Bastiglia, la nostra residenza parigina grazie alla collaborazione sempre più stretta con Patrick Norguet, designer e architetto di fama mondiale, esperto in retail design. Con lui abbiamo lavorato sul progetto di design & communication dei nuovi negozi Divani&Divani. Abbiamo consolidato la nostra partnership londinese con Bridge Dgtx, con Claudio Agazzi stiamo sviluppando RetailTune per aiutare le marche a sfruttare con più intelligenza il modello digitale per coordinare CRM, shop online e social. Parlando di progetti di marca potrei citare Armani con le due campagne Frames of Life 2016 e 2017, il riposizionamento Divani&Divani, le campagne internazionali Natuzzi Editions, la comunicazione Benetti Yachts, la nuova grande piattaforma di comunicazione on e off line con Scarpe&Scarpe, il lavoro internazionale con Zambon e Stannah, i progetti nel sociale con la Fondazione Ambrosoli e il Banco delle Opere di Carità, senza dimenticare Aley, Agrimontana, Gruppo Illy, Italsempione, Barbieri you’b’jou, Tenerità, Bisbigli, Bem.
E il futuro?
Abbiamo dato il benvenuto a sei nuove giovanissime leve, tutte under 30, con l’intento e la convinzione di portare all’interno nuova linfa vitale, nuova energia, tante nuove idee e una creatività fresca, innovativa e intraprendente, anche grazie al loro approccio multidisciplinare e internazionale. Hanno iniziato un nuovo percorso con noi Lorenza Calcaterra e Karolina Lipozenčić, entrambe client partner dalla vocazione internazionale. Gli art director Davide Bombonato e Marco Signorile, entrambi diplomati in graphic design and art direction al Naba e i copywriter Davide Palvarini e Nicolò Battaglia, che hanno conseguito un master specialistico in copywriting e comunicazione pubblicitaria presso l’università Iulm. Proseguiamo nella nostra missione di crescita condivisa, puntando alla formazione e allo sviluppo delle capacità dei giovani più capaci e promettenti.
Qual è il vostro approccio alle gare e al new business?
Da cinquantacinque anni seminiamo serietà e buoni risultati, per questo godiamo di sana e robusta reputazione. Accade spesso che siano gli stessi imprenditori per cui lavoriamo a segnalare la nostra professionalità ad altri imprenditori e ai manager. Partecipiamo alle gare, a volte con educazione diciamo alcuni no… no affermativi s’intende. Affermiamo con il no la nostra distanza da progetti che devono essere sempre urgenti, bellissimi, senza budget e costare poco. Affermiamo il nostro sì a chi cerca alleati, a chi vuole al proprio fianco persone che vogliono implicarsi guardandoli negli occhi, il che significa prendere posizione, rischiare e costruire per il domani. Lo facciamo nel lusso, nella moda, negli accessori, nel retail, nel beauty & pharma, nel senior marketing, nel food, dalla Puglia a Parigi. Soprattutto lo facciamo grazie a un team di persone che si sono trovate, stimate, senza smettere di ‘pensare’ malgrado la fretta, e provando sempre a ‘fare le cose per bene’ malgrado le energie sempre più ridotte.
Il suo saggio ‘Su e giù per la vita’ è molto piaciuto. Qual è stata l’idea?
La colpa è tutta dei miei figli Beatrice e Alberto che una mattina a colazione mi hanno fatto una domanda difficile, imbarazzante, complicata. Una di quelle che spesso turbano i padri e le madri: “Papà che cos’è la vita?”. Non sono riuscito a rispondere e ho trascorso intere settimane consapevole della mia debolezza, ma i ragazzi mi hanno dato la possibilità di rimediare. Sono loro che mi hanno spinto a fare il viaggio dal quale è scaturito il contenuto del saggio, ma anche Giovanni Messina e Stannah sono i veri colpevoli di questo ‘su e giù per la vita’. Le nove storie che ho incontrato hanno illuminato i miei pensieri e anche se non sono rientrato con un’unica risposta, ma ben nove, ho capito molte cose. Ho compreso che la vita è un cammino e che anche se molti dei fatti che ci capitano sono duri e dolorosi, le cose più belle sono quelle che ci sorprendono e che – come amo dire – ‘ci spettinano’. Io questo viaggio avrei voluto che non finisse mai. Ho fatto un’immersione nel nostro Paese, in tutto quello che c’è di meraviglioso, dalle facce alle storie, dai dialetti alle passioni, dalle esperienze alle felici scoperte. I miei ospiti mi hanno ricordato quanto sia importante la memoria. Ho incontrato vite straordinariamente ordinarie, molto originali, affascinati nelle sfumature e sono felice di aver dedicato un mare di tempo e un mare di fatica a questo progetto. In fondo mi sono fatto un gran regalo. La vita è un cammino non un accumulo di esperienze. E anche se ci sono momenti in cui dovremmo prenderci a schiaffi, ce ne sono altri (e per me questo è stato uno) nei quali rimanere incantati.
È vero che l’ultimo libro edito da Lupetti, ‘Oggi abbiamo lavorato bene’, torna su un tema a lei caro: i sogni e il coraggio dell’imprenditore?
Da bambino avevo paura che qualcuno si nascondesse nel buio per rubarmi i sogni mentre dormivo. Così una sera il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, grande amico di famiglia, promise di mettere un carabiniere davanti alla mia camera. Dopo qualche giorno, arrivò a casa un ufficiale in alta tenuta. Alto un metro, scolpito in legno, fu appeso alla mia porta. Da quel giorno dormii sogni tranquilli. Ora che sono adulto, mi rendo conto che il bisogno di proteggere i miei sogni non è mai svanito. Anzi. Avere dei sogni in tempi di crisi è vitale, difenderli sempre più arduo. Viviamo il tempo del ‘tutto subito’, del ‘prendiamo la strada più breve’. Nell’età della ‘cortomiranza’, non c’è spazio per i sogni. Eppure vivere senza sogni è vivere senza futuro. Sono i sogni a farti guardare lontano. Non puoi realizzare ciò che non sai immaginare. I sogni sono gli ideali, le aspirazioni, e vanno protetti a ogni costo. Per me conoscere qualcuno che si impegna a realizzarli un giorno dopo l’altro è il modo migliore di salvaguardarli.
La collana ‘L’Italia va a letto presto’, nella quale il nuovo libro si colloca, a ben guardare, è nata anche per questo. Per far conoscere persone che non hanno avuto paura di seguire i propri sogni, senza dimenticare il sapore e la visione d’impresa di quello che è e resterà sempre il mito olivettiano. Ecco perché nel libro racconto la storia dell’ingegner Fiorenzo Castellini, un imprenditore che conosce il valore dei sogni.

Dolci Advertising firma la nuova campagna A/I Bisbigli

Dolci Advertising porta in comunicazione Bisbigli, brand dell’azienda Linclalor con più di 50 anni di storia e specializzata nel segmento premium dell’abbigliamento notte, mare e intimo, con un nuovo concept che si erge a manifesto della marca.

L’Agenzia ha avuto il compito di realizzare la nuova campagna adv e le attività promozionali che saranno on air sia negli store sia sulle piattaforme social: attraverso una coerenza profonda tra il brand name, i valori dell’azienda e la naturale attitudine alla bellezza della donna, nasce “No need to shout to be you”.

Un concept che fa di Bisbigli l’alleato, il complice, l’interprete di tutte quelle donne che amano la vita e amano viverla a fondo in ogni momento, perché sono sicure della propria identità e sensualità.
No need to shout to be you diventa quindi un invito a non aver paura di giocare con la propria femminilità, ad assecondare gli umori più mutevoli e, soprattutto, a rimanere sempre fedeli a se stesse perché con Bisbigli al fianco di ogni donna, basterà un sussurro per emozionare il mondo.

“Abbiamo deciso di raccontare l’essere donna nell’unico modo possibile, quello naturale e senza alcuna iperbole. – dichiara Marco David Benadì, Partner & CEO Dolci Advertising – In una società in cui l’apparenza è uno stile di vita, abbiamo cercato e creato un posizionamento che fonda le sue radici sulla essenza massima dell’essere donna: una sensualità naturale, una femminilità che non ha bisogno di essere urlata per essere affermata, una donna esente da tratti aggressivi, provocatori o esageratamente show off.”

Al progetto hanno lavorato, sotto la direzione creativa di Barbara Guenzati e Guido Cornara, l’art director Carlotta Zaina e il copywriter Alberto Politi, client partner: Luana Dimonte, fotografo: Marco Rufini.

La nuova generazione Dolci

Nell’ultimo anno, Dolci Advertising, agenzia indipendente italiana, ha dato il benvenuto all’interno della sua squadra a sei nuove giovanissime leve, tutte under 30, con l’intento e la convinzione di portare all’interno di questa realtà consolidata nuova linfa vitale, nuova energia, tante nuove idee e una creatività fresca, innovativa e intraprendente, anche grazie al loro approccio multidisciplinare e internazionale.
Il team Dolci si arricchisce così di Lorenza Calcaterra, client partner laureata in mediazione linguistica e interpretariato, con importanti esperienze all’estero, da Los Angeles a Parigi, fino alla Tunisia, Karolina Lipozenčić, client partner di origini croate, laureata in business IT all’Univerzitet Singidunum di Belgrado, in Serbia, gli art director Davide Bombonato e Marco Signorile, entrambi diplomati in graphic design and art direction in NABA, nuova accademia delle belle arti di Milano e i copywriter Davide Palvarini e Nicolò Battaglia, che dopo le rispettive lauree in lettere e filosofia hanno conseguito un master specialistico in copywriting e comunicazione pubblicitaria presso l’università IULM.
Con queste new entry Dolci Advertising prosegue nella sua missione di crescita condivisa, puntando alla formazione e allo sviluppo delle capacità dei giovani più capaci e promettenti.
Marco Benadì, Partner & CEO Dolci Advertising dichiara: “Per noi l’anno finisce con l’arrivo dell’estate, come la scuola e lo sport. Ci piace dare come ultima notizia di questo splendido anno il benvenuto a sei nuovi ingressi che valgono molto di più di una nuova acquisizione.” Didascalia foto: da sx Nicolò Battaglia, Marco Signorile, Karolina Lipozenčić, Davide Palvarini, Lorenza Calcaterra, Davide Bombonato.

Italsempione ritorna in comunicazione con Dolci Advertising per il 2017

Italsempione, azienda protagonista internazionale nel settore delle spedizioni e della logistica, rinnova la collaborazione con Dolci Advertising per la realizzazione della nuova campagna istituzionale.

Sulla scia della strategia di comunicazione integrata intrapresa nel 2015,
il progetto creativo prosegue nel raccontare la identity e i valori di Italsempione attraverso oggetti che, in prima persona, parlano della cura e dell’attenzione con cui sono state gestite le loro spedizioni, contribuendo a rendere grande l’Italia nel mondo. Il claim, “We Move Your Story Forward”, è la conferma della filosofia della marca.

La campagna multisoggetto, on air da maggio 2017, prevede una pianificazione stampa a pagina intera sul quotidiano ILSOLE24ORE.

“Collaborare nuovamente con Italsempione è un’importante conferma. – spiega Marco Benadì, Partner & CEO di Dolci Advertising – È la testimonianza della voglia sempre viva di diffondere in tutto il mondo quel saper fare che da sempre contraddistingue la nostra nazione. Per questo, ci siamo impegnati ancora una volta per raccontare al meglio delle splendide storie made in Italy.”

Al progetto hanno lavorato, sotto la direzione creativa art di Barbara Guenzati e copy di Paola Napolitani, l’art director Pietro Nalin e i copywriter Nicolò Battaglia e Alberto Politi; client partner Lorenza Calcaterra. Gli scatti sono stati realizzati dal fotografo Davide Bodini.